Luna - Wikipedia

Luna

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Luna
(Terra I)
FullMoon2010.jpg
Parametri orbitali
(All'epoca J2000)
Perigeo 363 104 km
Apogeo 405 696 km
Circonf. orbitale 2 413 402 km
Periodo orbitale 27,321 661 55 giorni
(27 d 7 h 43,2 min)
Periodo sinodico 29,530 588 giorni
(29 d 12 h 44,0 min)
Velocità orbitale
968 m/s (min)

1 022 m/s (media)

1 082 m/s (max)
Inclinazione
sull'eclittica
5,145396°
Inclinazione rispetto
all'equat. di Terra
da 18,30° a 28,60°
Eccentricità 0,0554
Dati fisici
Raggio medio 1738 km (medio)
Diametro equat. 3476,2 km
Diametro polare 3472,0 km
Schiacciamento 0,0012
Superficie 3,793 × 1013
Volume 2,1958 × 1019
Massa
7,347 673 × 1022 kg
Densità media 3,3462 × 10³ kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie 1,622 m/s²
(0,1654 g)
Velocità di fuga 2 380 m/s
Periodo di rotazione Rotazione sincrona
Velocità di rotazione
(all'equatore)
4,627 m/s
Inclinaz. dell'asse
sull'eclittica
1,5424°
Temperatura
superficiale
40 K (-233 °C) (min)
250 K (-23 °C) (media)
396 K (123 °C) (max)
Pressione atm. 3 × 10-10 Pa
Albedo 0,12
Dati osservativi
Magnitudine
apparente
da Terra
-12,74 (min)

La Luna è l'unico satellite naturale della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per estensione e con l'iniziale minuscola (una luna), come sinonimo di "satellite naturale" anche per i satelliti di altri pianeti.

Il suo simbolo astronomico simbolo Luna è una rappresentazione stilizzata della sua fase crescente.

La faccia della Luna rivolta in direzione opposta alla Terra è nota anche con il nome di faccia lontana. A volte viene chiamata faccia oscura, il cui significato è qui inteso come sconosciuto e nascosto; si riferisce anche al black out delle comunicazioni radio, che avviene quando una sonda spaziale si muove dietro la faccia lontana. Questa interruzione delle comunicazioni è causata dalla massa della Luna che blocca i segnali radio. Il termine "faccia oscura" è spesso erroneamente interpretato come una mancanza di radiazioni solari, ma il Sole illumina la faccia lontana esattamente come quella rivolta verso di noi.

La maggior parte della faccia lontana non può essere vista dalla Terra, perché la rivoluzione della Luna attorno alla Terra e la rotazione attorno al suo asse hanno lo stesso periodo. Una piccola porzione può essere vista grazie alla librazione, che rende irregolare il moto di rotazione della Luna. Nel complesso dalla terra è visibile circa il 59% della superficie lunare.

La faccia vicina della Luna è coperta da circa 30 000 crateri (contando quelli con un diametro di almeno 1 chilometro). Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken, ha un diametro di circa 2500 chilometri ed è profondo 13 chilometri, occupa la parte meridionale della faccia lontana.

Indice

[modifica] Etimologia

Il termine "Luna" (di solito minuscolo nell'uso comune, non astronomico) deriva dal latino lūna, da un più antico *louksna, a sua volta dalla radice indoeuropea leuk- dal significato di "luce riflessa";[1] dalla stessa radice deriva anche l'avestico raoxšna ("la brillante"),[2] e altre forme nelle lingue baltiche, slave, nell'armeno e nel tocario;[1] paralleli semantici si possono trovare nel sanscrito candramā ("luna"[3], considerata come una divinità[4]) e nel greco σελήνη selḗnē (da σέλας sélas, "brillio", "splendore"), esempi che mantengono il significato di "(quel)la lucente", sebbene siano di diversi etimi.[5]

[modifica] La Luna e la sfera celeste

Moto della luna durante un periodo sinodico, che è 29 d 12 h 44,0 min.


La Luna compie un'orbita ellittica, perturbata da forze gravitazionali, completa della sfera celeste circa ogni 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi (mese siderale) ma l'osservatore sulla Terra conta circa 29,5 giorni tra una nuova luna e la successiva, per via del contemporaneo movimento di rivoluzione terrestre. Nel corso di un'ora si muove nel cielo di una distanza prossima alla sua dimensione apparente, circa mezzo grado. La Luna rimane sempre in una regione del cielo chiamata lo Zodiaco, che si estende circa 8 gradi sopra e sotto l'eclittica. Essa viene attraversata dalla Luna ogni 2 settimane.

[modifica] Rotazione

Il moto di rotazione della Luna è il movimento che compie intorno all'asse lunare nello stesso senso della rotazione terrestre, da Ovest verso Est con una velocità angolare di 13° al giorno. La durata è quindi uguale a quella del moto di rivoluzione pari a 27 giorni 7 ore 43 minuti 12 secondi. Questo è il motivo per cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia. L'attrazione che la Terra esercita sul rigonfiamento equatoriale più che sulle zone polari sulla Luna provoca in essa delle oscillazioni di lieve entità, le librazioni, che insieme alle librazioni apparenti, connesse alle posizioni che la Luna assume rispetto alla Terra, ci consentono di vedere un po' più della metà della superficie lunare (circa il 59%).

[modifica] Breve storia della comprensione della Luna

La Luna rapportata alla Terra

Nei tempi antichi non erano rare le culture, prevalentemente nomadi, che ritenevano che la Luna morisse ogni notte, scendendo nel mondo delle ombre; altre culture pensavano che la Luna inseguisse il Sole (o viceversa). Ai tempi di Pitagora, come enunciava la scuola pitagorica, veniva considerata un pianeta. Durante il Medioevo alcuni credevano che la Luna fosse una sfera perfettamente liscia come sosteneva la teoria aristotelica, ed altri che vi si trovassero oceani (a tutt'oggi il termine mare è impiegato per designare le regioni più scure della superficie lunare).

Quando nel 1609 Galileo puntò il suo telescopio sulla Luna scoprì che la sua superficie non era liscia, bensì corrugata e composta da vallate, monti alti più di 8000 metri e crateri. Da quel momento si comprese che esso era un corpo solido proprio come la Terra.

Ancora nel 1920 si pensava che la Luna potesse avere un'atmosfera respirabile (o così lasciano intendere i racconti di fantascienza del periodo) e comunque anche alcuni astronomi ipotizzavano la presenza di un piccolo strato d'aria per rendere ragione di alcuni fenomeni osservati durante le occultazioni lunari e che erano inspiegabili. Per esempio l'astronomo Alfonso Fresa nel suo trattato, a proposito delle anomalie delle occultazioni lunari scriveva: Un altro fenomeno, davvero inspiegabile, è quello osservato a Leningrado, durante l'eclissi totale di Luna del 14 agosto 1924, da W. Maltzew per la stella BD-15°6037 di settima grandezza: per circa due secondi la stella sembrò apparire nettamente proiettata sul disco eclissato della Luna.

L'autore prosegue: Escludendo il caso di fenomeni dovuti ad illusioni ottiche e quello di stelle doppie, per tutti gli altri casi osservati e confermati da fonti diverse ed a cui non si può dare una esauriente spiegazione, si ricorre alla ipotetica spiegazione di un sottilissimo strato d'aria, molto tenue, situato in qualche depressione del suolo ma sufficiente ad affievolire la luce stellare.[6]

Sempre il Fresa ponendosi più in generale il problema dell'abitabilità della Luna la legava inscindibilmente alla presenza dell'acqua e dell'aria e riferiva in questi termini: Innanzitutto bisogna intendersi sul significato della parola vita, la quale, se va intesa nel senso organico, molto difficilmente potrà ancora albergare sulla Luna, giacché mancano lassù i fattori necessari alla sua esistenza: l'aria e l'acqua. Si potrebbe obiettare che un'assenza completa di esse non debba essere presa alla lettera, perché pur non verificandosi nemmeno in piccolissima parte i fenomeni di rifrazione, un residuo sparutissimo di aria può esistere sul nostro satellite, per quanto anche l'analisi spettroscopica abbia confermato che il nostro satellite è completamente privo di atmosfera. [7]

Nel 1969, Neil Armstrong e Buzz Aldrin furono i primi uomini a camminare sulla Luna. Successivamente saranno soltanto altri 10 uomini a camminare sulla Luna.

[modifica] Formazione della Luna

Rappresentazione artistica dell'impatto.
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Formazione della Luna.

Le origini della Luna sono al centro di un dibattito scientifico molto acceso. La teoria più accreditata è quella secondo la quale essa si sia formata a seguito della collisione di un planetoide delle dimensioni simili a quelle di Marte con la Terra quando quest'ultima era ancora calda, nella prima fase della sua formazione (tale planetoide è chiamato a volte Theia). Il materiale scaturito dall'impatto rimase in orbita intorno alla Terra e per effetto della forza gravitazionale si riunì formando la Luna. Detta comunemente la Teoria dell'Impatto Gigante, è supportata da simulazioni pubblicate nell'agosto 2001.[8] Una conferma di questa tesi deriva dal fatto che la composizione della Luna è pressoché identica a quella del mantello terrestre privato degli elementi più leggeri, evaporati per la mancanza di un'atmosfera e della forza gravitazionale necessarie per trattenerli. Inoltre, l'inclinazione dell'orbita della Luna rende piuttosto improbabili le teorie secondo cui la Luna si formò insieme alla Terra o fu catturata in seguito.

Uno studio recente (maggio 2011) condotto dalla NASA [9] porta elementi che tendono a smentire questa ipotesi. Lo studio, eseguito su campioni vulcanici lunari, ha permesso di misurare nel magma lunare una concentrazione d'acqua 100 volte superiori a quelle precedentemente stimate. Secondo la teoria dell'impatto l'acqua dovrebbe essersi dissolta quasi completamente durante l'impatto, mentre dai dati qui ricavati la quantità d'acqua stimata è simile a quella presente nella crosta terrestre.

Un altro studio della NASA [10] indica che la faccia oscura potrebbe essere stata generata da un impatto a bassa velocità tra la Luna e una seconda luna della Terra, questo spiegherebbe la diversità tra le due facce della Luna.

[modifica] Caratteristiche fisiche

Superficie lunare

Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale, noi vediamo sempre la stessa faccia della Luna, rivolta verso la Terra. Questa sincronia è il risultato dell'attrito gravitazionale che ha rallentato la rotazione della Luna nella sua storia iniziale. A causa di queste forze, dette anche forze di marea, anche la rotazione della Terra viene gradualmente rallentata, e la Luna si allontana lentamente dalla Terra mentre il momento rotazionale di quest'ultima viene trasferito al momento orbitale della Luna. L'attrazione gravitazionale che la Luna esercita sulla Terra è la causa delle maree del mare. Le variazioni della marea sono sincronizzate con l'orbita della Luna attorno alla Terra.

Rappresentazione in scala della distanza Terra-Luna
Tempo impiegato dalla luce ad attraversare la distanza Terra Luna (circa 1,28 secondi)

La Terra e la Luna orbitano attorno ad un centro di massa comune, che si trova ad una distanza di circa 4700 chilometri dal centro della Terra. Poiché questo centro si trova dentro alla massa terrestre, il moto della Terra è meglio descritto come un'oscillazione. Viste dal Polo Nord della Terra, le rotazioni dei due corpi celesti, l'orbita della Luna attorno alla Terra e l'orbita di questa attorno al Sole sono tutte in senso antiorario.

Crateri lunari

Rispetto agli altri satelliti del sistema solare, la Luna è eccezionalmente grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita, tanto che il sistema Terra-Luna può essere quasi considerato un pianeta doppio ("quasi" perché il centro di gravità del sistema Terra-Luna è comunque di poco all'interno della Terra). In genere, satelliti di dimensioni ad essa comparabili orbitano attorno ai giganti gassosi (Giove, Saturno), mentre i pianeti più affini alla Terra o non hanno satelliti (Venere) o ne hanno di minuscoli (Marte).

Il piano dell'orbita della Luna è inclinato di 5°19' rispetto a quello dell'orbita della Terra intorno al Sole (il piano dell'eclittica). Il piano orbitale della Luna, assieme al suo asse di rotazione, ruota in senso orario con un periodo di 18,6 anni, sempre mantenendo un'inclinazione di 5°19' gradi; questo movimento è correlato alle nutazioni terrestri, che possiedono infatti lo stesso periodo. I punti in cui l'orbita lunare interseca l'eclittica sono chiamati nodi lunari. Le eclissi solari accadono quando un nodo coincide con una luna nuova; le eclissi lunari quando un nodo coincide con una luna piena.

Le ere geologiche della Luna vengono definite in base alla datazione di alcuni crateri che hanno avuto un effetto significativo sulla sua storia.

Le forze di marea che oggi causano le maree terrestri erano attive anche quando la Luna era in via di formazione, ed ancora fusa. Poi si raffreddò e si solidificò, ma mantenne la forma di un ellissoide con l'asse maggiore puntato verso la Terra. Le forze di marea della Luna sulla Terra, pur molto minori di quelle della Terra sulla Luna, hanno avuto l'effetto di rallentare progressivamente la velocità di rotazione della Terra. È stato calcolato per esempio che 400 milioni di anni fa il giorno terrestre durava 21,8 ore circa.[senza fonte] Inoltre i reciproci effetti mareali tendono a far aumentare la distanza tra i due corpi: nella stessa epoca, essa era di circa 320.000 km.[senza fonte]

[modifica] Composizione chimica

Più di 4,5 miliardi di anni fa, la superficie della Luna era un oceano di magma liquido. Gli scienziati pensano che uno dei componenti delle rocce lunari detto KREEP, acronimo dell'espressione inglese K (potassio), Rare Earth Elements (terre rare), e P (fosforo), rappresenti l'ultimo resto del magma originario. Il KREEP è composto da quelli che gli scienziati chiamano "elementi incompatibili": elementi che non possono entrare a far parte delle strutture dei cristalli, e che quindi rimangono inutilizzati sulla superficie del magma. Per i ricercatori, il KREEP è un marcatore utile per determinare la storia del vulcanismo lunare e tracciare la cronologia degli impatti da parte di comete e altri oggetti celesti.

La crosta lunare è composta da una varietà di elementi primari: uranio, torio, potassio, ossigeno, silicio, magnesio, ferro, titanio, calcio, alluminio e idrogeno. Quando viene bombardato dai raggi cosmici, ogni elemento riemette nello spazio una sua propria radiazione particolare, sotto forma di raggi gamma. Alcuni elementi, come l'uranio, il torio e il potassio, sono radioattivi ed emettono spontaneamente raggi gamma. Quale che sia la loro causa, i raggi gamma emessi da ogni elemento sono diversi, e uno spettrometro è in grado di distinguerli, e appunto in questo modo è stato possibile scoprirne l'esistenza. Una mappa globale della Luna, che riporti l'abbondanza di questi elementi, non è ancora stata realizzata.

[modifica] Presenza di acqua

Immagine dalla sonda Clementine

La Luna per gran parte della sua storia antica è stata bombardata da asteroidi e comete, molte delle quali ricche d'acqua. L'energia della luce solare divide la maggior parte di quest'acqua nei suoi elementi costituenti, idrogeno ed ossigeno, di cui la maggior parte si disperde immediatamente nello spazio. È stato però ipotizzato che quantità significative di acqua possano rimanere sulla Luna, in superficie o inglobate nella crosta.[11]

A causa della modesta inclinazione dell'asse di rotazione lunare (solo 1,5°), alcuni dei crateri polari più profondi non ricevono mai luce dal Sole, rimanendo sempre in ombra. In accordo con i dati raccolti durante la missione Clementine, sul fondo di tali crateri potrebbero essere presenti depositi di ghiaccio d'acqua.[11] Le successive missioni lunari hanno tentato di confermare questi risultati, senza tuttavia fornire dati definitivi.[11]

Nell'ambito del suo progetto di ritorno sulla Luna, la NASA ha deciso di finanziare il Lunar Crater Observation and Sensing Satellite.[12] La sonda è stata progettata per osservare l'impatto dello stadio superiore del razzo vettore Centaur che l'avrebbe portata in orbita, su una regione permanentemente in ombra situata in vicinanza al Polo Sud lunare.[13] L'impatto del razzo è avvenuto il 9 ottobre 2009, seguito quattro minuti dopo da quello della sonda che in questo modo ha attraversato il pennacchio così sollevatosi e ne ha potuto analizzare la composizione.[14]

Il 13 novembre 2009, la NASA ha annunciato che, in seguito ad un'analisi preliminare dei dati raccolti durante la missione di LCROSS, è stata confermata la presenza di depositi di ghiaccio d'acqua nei pressi del Polo Sud lunare.[15] Nello specifico sono state rilevate linee di emissione dell'acqua nello spettro, nel visibile e nell'ultravioletto, del pennacchio generato dall'impatto sulla superficie lunare dello stadio superiore del razzo che aveva portato la sonda in orbita.[15] È stata inoltre rilevata la presenza di idrossile, prodotto dalla scissione dell'acqua investita dalla radiazione solare.[15]

L'acqua (sotto forma di ghiaccio) potrà in futuro essere estratta e quindi divisa in idrogeno ed ossigeno da generatori ad energia solare. La quantità di acqua presente sulla Luna è un fattore importante nel rendere possibile la sua colonizzazione, perché il trasporto dalla Terra è estremamente costoso.

L'acqua lunare potrebbe essere contenuta al suo interno e derivare dalla sua formazione, come rileva uno studio recente (maggio 2011) condotto dalla NASA [16]. Lo studio evidenzia che la percentuale di acqua presente nella Luna potrebbe essere simile a quella terrestre e quindi i depositi rilevati potrebbero essere stati generati dalle eruzioni magmatiche del passato.

[modifica] Campo magnetico

Il campo magnetico della Luna è molto debole a paragone di quello terrestre. Si pensa che una parte di esso sia intrinseca (come in una parte della crosta lunare chiamata Rima Sirsalis), mentre le collisioni con altri corpi celesti possono averne formata un'altra parte. In effetti, una delle questioni ancora aperte nella scienza planetaria è se un corpo senz'aria, come la Luna, possa ottenere un campo magnetico da impatti con comete e asteroidi. Le misurazioni del campo magnetico possono dare inoltre informazioni su dimensione e conduttività elettrica del nucleo lunare, fornendo quindi dati per una migliore teoria dell'origine della Luna. Per esempio, se il nucleo contenesse una proporzione maggiore di elementi magnetici (come il ferro) rispetto a quella terrestre, la teoria della nascita per impatto perderebbe credito (anche se potrebbero esistere spiegazioni alternative per questo fatto).

Sopra tutta la crosta lunare si stende uno strato esterno di roccia polverosa, chiamata regolite. Sia la crosta sia la regolite sono distribuite in modo irregolare, l'una con uno spessore da 60 a 100 chilometri, l'altra passando da 3-5 metri nei mari fino a 10-20 metri sulle alture. Gli scienziati pensano che queste asimmetrie siano sufficienti per spiegare lo spostamento del centro di massa della Luna. L'asimmetria della crosta potrebbe anche spiegare la differenza nei terreni lunari, che sono formati principalmente da mari sulla faccia vicina, e rocce sulla parte lontana.

[modifica] Atmosfera

La Luna non ha un'atmosfera propriamente detta. I pochi atomi che derivano dal degassamento (il rilascio di gas, come il radon, da parte delle rocce che compongono la Luna), e dal vento solare, che viene brevemente catturato dalla gravità lunare, non vengono trattenuti dalla gravità del satellite, quindi non si può parlare di una vera atmosfera.

[modifica] Terremoti sulla Luna

Le missioni Apollo che hanno portato astronauti sulla Luna hanno sbarcato anche alcuni sismografi. Questi sismografi hanno funzionato per molti anni ottenendo risultati ben diversi da quelli posti sulla superficie terrestre. Pur avendo registrato qualche migliaio di terremoti l'anno, si è visto che in media l'energia liberata da essi è molto bassa e non ha quasi mai superato il secondo grado della scala Richter. L'assenza di moti crostali impedisce lo sviluppo di terremoti di alta intensità.

[modifica] Osservazione della Luna

Luna al crepuscolo con Venere (accanto) e Giove (in alto)
Librazioni lunari con il succedersi delle fasi
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Osservazione della Luna.

Grazie a quella che sembra essere una straordinaria coincidenza, le grandezze apparenti della Luna e del Sole, visti dalla Terra, sono comparabili. Per effetto della variazione delle distanze Luna-Terra e Terra-Sole, dovute all'eccentricità delle rispettive orbite, la dimensione apparente della Luna vista dalla superficie terrestre varia da un valore leggermente inferiore a un valore leggermente superiore a quello del diametro apparente del Sole: questo fatto rende possibili, oltre che le eclissi solari parziali, anche eclissi solari totali, anulari e miste. La Luna (e anche il Sole) sembra più grande quando è vicina all'orizzonte. Questa è un'illusione ottica provocata dall'effetto psicologico della diversa percezione delle distanze verso l'alto e in orizzontale. In realtà, la rifrazione atmosferica e la distanza leggermente maggiore rendono l'immagine della Luna un poco più piccola all'orizzonte rispetto al resto del cielo.

Varie aree chiare e scure creano immagini che sono interpretate nelle varie culture come l'Uomo della Luna, oppure il coniglio e il bufalo, e altre; il fenomeno è indicato col nome di pareidolia. Al telescopio si possono riconoscere catene di montagne e crateri. Le pianure, scure e relativamente spoglie di dettagli, sono chiamate mari lunari, oppure maria in Latino, perché erano credute corpi d'acqua dagli astronomi antichi. Le parti più chiare ed elevate sono chiamate terre, o terrae.

Durante le lune piene più brillanti, la Luna raggiunge una magnitudine apparente di circa -12,6. Per confronto, il Sole ha una magnitudine apparente di -26,8 mentre Sirio, la stella più brillante, solo -1,4.

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Fasi lunari.

[modifica] Luna rossa

A volte capita di vedere la Luna che, nel momento in cui sorge, possiede un colore rossastro. Tutto ciò avviene poiché la sua luce (che proviene dal Sole e che è reindirizzata sulla Terra) deve attraversare uno strato atmosferico più ampio rispetto a quello che trova nel momento in cui è più alta nel cielo. Così, la radiazione luminosa deve oltrepassare una quantità maggiore di polveri e turbolenze dell'aria ed è soggetta ad una maggiore diffusione. Tale azione è più efficace con i raggi a frequenze più elevate (di colore blu) e meno con quelli a frequenze più basse (di colore rosso). Poiché, quindi, la componente rossa della sua luce non viene dispersa e arriva diretta ai nostri occhi, noi vediamo la luna di colore rosso.

[modifica] L'esplorazione della Luna

La discesa di Aldrin sulla Luna
Un'impronta lasciata sul suolo lunare dall'astronauta Buzz Aldrin durante la missione dell'Apollo 11

[modifica] Storia dell'esplorazione lunare

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Esplorazione della Luna.

La faccia nascosta, sempre opposta alla Terra, della Luna venne osservata per la prima volta il 7 ottobre 1959, quando la sonda sovietica Luna 3 fu messa in orbita attorno alla Luna ed inviò alcune sue fotografie alla Terra.

Gli uomini sono atterrati sulla Luna il 20 luglio 1969, all'apice di una gara spaziale tra URSS e Stati Uniti d'America, ispirata dalla guerra fredda. Il primo astronauta a camminare sulla superficie lunare fu Neil Armstrong, comandante dell'Apollo 11. L'ultimo fu Eugene Cernan, che durante la missione Apollo 17 camminò sulla Luna il dicembre 1972.

L'equipaggio dell'Apollo 11 lasciò una targa di acciaio inossidabile, per commemorare lo sbarco e lasciare informazioni sulla visita ad ogni altro essere vivente che la trovi. Sulla targa c'è scritto:

(EN)
« Here men from the Planet Earth first set foot upon the moon, July 1969, A.D.
We came in peace for all mankind. »
(IT)
« Qui, uomini dal pianeta Terra posero piede sulla Luna per la prima volta, Luglio 1969 D.C.
Siamo venuti in pace, per tutta l'umanità. »

La targa raffigura i due emisferi del pianeta Terra ed è firmata dai tre astronauti e dall'allora Presidente statunitense Richard Nixon.

In totale gli sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo furono 6 (Apollo 11, 12, 14, 15, 16 e 17), per un totale di 12 astronauti discesi sul nostro satellite; la missione Apollo 13 non atterrò sulla Luna a causa di un incidente durante il volo, e le restanti previste missioni Apollo 18,19 e 20 furono annullate per tagli di bilancio.

Dopo gli sbarchi del Programma Apollo nessun essere umano ha più camminato sulla Luna. Gli americani persero interesse, i sovietici continuarono con l'atterraggio di sonde automatiche (tra cui le Lunakhod) alcune delle quali (come Luna 16) riportarono anche campioni di suolo sulla Terra. Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie e le due superpotenze non videro un vantaggio tale nell'esplorazione da giustificare gli altissimi costi.

La sonda spaziale SMART-1 dell'Agenzia Spaziale Europea è stata lanciata il 27 settembre 2003 ed è arrivata nei pressi della Luna all'inizio del 2005 (il motivo di un tempo così lungo è da trovarsi nel suo propulsore ionico, un nuovo tipo di motore spaziale molto economico ma piuttosto lento). Smart 1 effettuerà una ricognizione completa della Luna e produrrà una mappa a raggi X della sua superficie [1].

Attualmente è in corso la missione LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter) della NASA.

[modifica] Programmi di future esplorazioni lunari

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Colonizzazione della Luna.

L'Agenzia Spaziale Europea e la Repubblica Popolare Cinese hanno entrambe piani per esplorare la Luna, la prima mediante sonde e la seconda, secondo notizie recenti, con un programma di esplorazione umana.

La Cina, oltre all'esplorazione umana, sta considerando la possibilità di sfruttare minerariamente la Luna, in particolare per l'isotopo Elio-3, da usare come fonte d'energia sulla Terra [2]. La NASA sta anche programmando una missione sulla Luna per il 2020.

[modifica] Teorie del complotto sull'allunaggio

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Dubbi sull'allunaggio dell'Apollo.

Nel 2001, il francese Philippe Lheureux pubblicò un libro che sosteneva che le foto prese dagli astronauti americani sulla Luna fossero in realtà dei falsi realizzati sulla Terra. Prima di lui, lo statunitense Bill Kaysing aveva pubblicato un libro in cui sosteneva che l'allunaggio non fosse mai avvenuto. Nonostante queste teorie siano state smentite ed esistano varie prove sugli allunaggi dell'Apollo, l'argomento continua a suscitare polemiche.

[modifica] La Luna nel mito e nella cultura popolare

La luna protagonista in un quadro di Friedrich
Luna piena – Il bacio nella luna di Filippo Zamboni - ed.1912

La Luna è spesso protagonista in molte mitologie e credenze popolari. Le numerose divinità lunari sono spesso femminili, come le dee greche Selene e Artemide, e le loro equivalenti romane Luna e Diana. Si possono trovare anche divinità maschili, come Nanna o Sin dei Mesopotamici, Thoth degli Egiziani, Men dei Frigi e il dio giapponese Tsukuyomi, ed anche Isil, che fa parte della mitologia di Arda, mondo immaginario creato da J.R.R. Tolkien.

Presso la religione induista, un aneddoto mitologico avente come protagonista Ganesha (la divinità dalla testa d'elefante) spiega l'origine delle fasi lunari (v. Ganesha e la Luna).

Parole come lunatico sono derivate dalla Luna a causa della credenza popolare che la Luna sia una causa di pazzia periodica.

La Luna trova anche ampio spazio nella religione islamica. Ne è il simbolo che, soprattutto in India, viene utilizzato come ornamento.

Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio, per farlo diventare vino. Negli orti, poi, la Luna occupa un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante. Ad esempio la lattuga non farebbe il maschio (il fiore)[17]. È tuttora diffusa anche la credenza dell'aumento delle nascite in fase di Luna crescente. Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell'influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio: «Luna di grappoli a gennaio luna di racimoli a febbraio»[18]

Nella mitologia medioevale, la Luna piena occupa una posizione importante: si credeva che i lupi mannari si trasformassero alla luce della Luna e le streghe si riunissero per i loro Esbat (feste minori che celebravano le fasi lunari. Solitamente si festeggiavano la fase di Luna piena, poiché si credeva che l'energia fosse maggiore). Altre credenze riguardano il sonnambulismo, che secondo le credenze popolari avviene in presenza di luna piena, così come si crede che la Luna possa attirare i terremoti e ingrandisca gli occhi dei gatti.

[modifica] Nella fantascienza

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce La Luna nella fantascienza.

[modifica] Note

  1. ^ a b Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Milano, Mondadori, 1979.
  2. ^ Online Etymology Dictionary. URL consultato il 25 settembre 2011.
  3. ^ http://spokensanskrit.de/index.php?script=HK&beginning=0+&tinput=chandra&trans=Translate&direction=AU
  4. ^ http://www.hindunet.org/god/planet_deities/chandra/index.htm
  5. ^ Dizionario etimologico, Santarcangelo di Romagna, RusconiLibri, 2003.
  6. ^ Fresa, Alfonso. La Luna, Milano, Hoepli 1952, p. 233.
  7. ^ Fresa, Alfonso. Op. cit. p.434-435
  8. ^ Katie Pennicott. (EN) Mars-sized object probably created the Moon. physicsworld.com, 16-08-2001. URL consultato il 27-10-2009.
  9. ^ NASA. (EN) NASA-Funded Scientists Make Watershed Lunar Discovery. NASA, 25-05-2011. URL consultato il 09-08-2011.
  10. ^ NASA. (EN) Forming the lunar farside highlands by accretion of a companion moon. NASA, 03-08-2011. URL consultato il 09-08-2011.
  11. ^ a b c Bernard H. Foing. (EN) From SMART-1 to LRO/LCROSS: precursors for lunar exploration. ESA, 17-06-2009. URL consultato il 14-11-2009.
  12. ^ John Bluck. (EN) New NASA Ames Spacecraft to Look for Ice at Lunar South Pole. NASA, 10-04-2006. URL consultato il 15-06-2009.
  13. ^ (EN) Mission Overview in LCROSS - Lunar CRater Observation and Sensing Satellite. NASA. URL consultato il 15-06-2009.
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  18. ^ "Proverbi del mese", di Carlo Lapucci & Anna Maria Antoni, ediz. Garzanti, 1985, pag.36-37

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