Islamismo
Islamismo (detto anche Islam politico) è il nome di un insieme eterogeneo di dottrine e pratiche politiche che mirano alla creazione di uno stato che trovi nella religione islamica i principi guida per regolarne la sfera economica, politica e sociale, oltre che religiosa. Quest'insieme di dottrine sono state fondate da Maometto nel VII secolo d.C, e sono contenute non solo nel Corano, ma soprattutto nella Sira, ovvero la biografia di Maometto, e negli Hadith.
L'uso del temine è, però, controverso perché spesso (se non sempre) disconosciuto dagli stessi che sono etichettati in questo modo. Questi, infatti, il più delle volte preferiscono dichiararsi semplici musulmani che si lasciano guidare dal significato più profondo del termine Dîn, traducibile in italiano come "Stile di vita islamico". Alcuni musulmani trovano inoltre inaccettabile che una parola derivata da Islam sia associata, come spesso avviene, ad organizzazioni radicali o estremiste.
L'islamismo è praticato nell'Africa settentrionale e sahariana, nel medio Oriente e in'altre zone dell'Asia centrale, meridionale e sud-orientale, con la prevalenza dei sunniti (gli sciiti si concentrano in Iraq ed Iran).
Indice |
[modifica] Differenze fra il concetto di Islam e l'islamismo
Quanto al lessico impiegato, se in contesti linguistici diversi da quello italiano la differenza fra il termine Islam e Islamismo è abbastanza sfumata, in italiano una diversità sostanziale invece esiste, perché con la parola Islam s'intende quell'insieme di atti di fede, di pratiche rituali e di norme comportamentali che è praticato da sunniti e sciiti che, insieme, rappresentano quasi il 99% dei fedeli musulmani, mentre il termine Islamismo indica di fatto una concezione dell'uomo e del mondo che s'ispira ai valori dell'Islam ma che si esprime a livello politico.
[modifica] Origine del termine
Il termine "islamismo" è di origine francese
(islamisme). In quella lingua ne è, infatti, attestato l'uso fin dal XVIII
secolo, quando Voltaire ne propose l'impiego
in sostituzione del dispregiativo mahométisme (traducibile liberamente
come maomettismo) per indicare la religione dei musulmani. Quest'uso si
consolidò poi nel corso del XIX secolo, in particolare
con Alexis de
Tocqueville (1838) ed Ernest Renan (1883).
Con il progredire degli studi e
della conoscenza su quel mondo, a partire dal XX secolo ad islamisme
si è preferito il termine Islam, perché utilizzato dagli
stessi musulmani per indicare la loro religione. I suoi seguaci furono, quindi,
detti islamiste ed il termine islamisme cadde in disuso fino a che
è stato recuperato per indicare, piuttosto vagamente all'inizio, le ideologie
politiche legate all'Islam.
Spesso il termine islamismo è, però, ancora utilizzato erroneamente come sinonimo di islamico. In realtà islamico è un aggettivo derivato da Islam e quindi si riferisce alla sola sfera religiosa. Sinonimo di islamico è musulmano(da "muslim", che significa sottomesso).
Sinonimi di islamismo sono, invece, Islam politico[1] ed Attivismo islamico.[2]
[modifica] Panoramica
L'islamismo è un fenomeno complesso e difficile sia da descrivere sia da interpretare, poiché il termine racchiude una gran varietà di pensieri e di modalità di azione.
A seconda delle epoche e dei luoghi, infatti, i movimenti islamisti hanno fatto propri principi di altre ideologie, sebbene sempre riletti alla luce dell'Islam visto come una religione politica (come per esempio l'Islah).
Ad esempio, per gran parte del XX secolo un tema politico
comune nei paesi musulmani è stato la
resistenza al razzismo, al colonialismo ed all'imperialismo dell'Impero britannico e
dell'Impero ottomano (sebbene
quest'ultimo fosse esso stesso islamico).
Nel secondo dopoguerra ebbe un
seguito importante il nazionalismo arabo di
ispirazione socialista (incarnato
principalmente dal Partito Ba'th e dal nasserismo) che
puntò anche su una percezione fondamentalmente ostile dell'influenza militare,
economica, geopolitica, sociale e culturale Occidentale. In ogni caso
questo movimento fallì nel guidare la trasformazione sociale di quelle
popolazioni.
Il vuoto ideale provocato dalla caduta dell'Unione Sovietica e la
fine della Guerra fredda, unita alla
mancanza di democrazia ed alla corruzione imperante negli stati musulmani, è
stato successivamente colmato dai movimenti rivoluzionari islamici che
promettono di stabilire stati più etici ispirati all'Islam.
Oltre al socialismo, altre ideologie che hanno sempre influenzato l'islamismo sono il panislamismo ed il panarabismo.
Per quanto riguarda più specificatamente il rapporto con la religione islamica, comune tra
gli islamisti è la ricerca ed il recupero del messaggio originario e dei primi
modelli di vita della loro religione.
Da questo punto di vista c'è chi, più
tradizionalista,
si ispira direttamente al Corano e ai Hadith. In questo
ambito si inquadrano i movimenti
fondamentalisti, soprattutto i più estremisti.
Accanto al
tradizionalismo, a partire dal XIX secolo un certo seguito
ha avuto una tendenza progressista che si è
incamminata su un sentiero più propriamente liberale, sebbene alcuni
autori preferiscono tenere distinto progressismo e liberalismo islamico [1]. Il loro rapporto con la religione è guidata dalla ijtihad, ovvero
una reinterpretazione delle scritture che mira a recuperare i principi che
guidavano le prime comunità musulmane insieme agli insegnamenti etici e
pluralistici che si trovano nelle scritture. Questo movimento riformista usa il
monoteismo (tawhid)
"come un principio organizzativo per la società umana e la base delle conoscenze
religiose, della storia, della metafisica, dell'estetica e dell'etica, così come
dell'ordine sociale ed economico mondiale".[3]
Per quanto riguarda i partiti politici, si
tende a distinguere tra partiti islamici (che promuovono l'Islam come
religione) e partiti politici islamici (che promuovono l'Islam come
movimento politico), presenti in diversi paesi, capaci di esprimere liste
elettorali e di raccogliere voti in numero sufficiente da ottenere
rappresentanze politiche al massimo livello anche in occidente.
Le loro
posizioni e tendenze sono molto varie e vanno dai teocratici oltranzisti che
hanno guidato la Rivoluzione
iraniana (Partito
della Repubblica islamica) ai ben più laici e democratici partiti nati in
occidente Partito
per la Giustizia e lo Sviluppo in Turchia.
Per approfondire, vedi la voce Partito islamico. |
Oltre alle diverse associazioni e movimenti, una importante forma di rappresentazione politica dei musulmani in occidente è offerto dalle consulte che a livello locale o nazionale danno voce alle loro comunità e premono per veder riconosciuti diritti in linea con il loro credo religioso (l'istituzione o il riconoscimento di scuole musulmane, il velo, l'edificazione di luoghi di culto, ecc...).
Secondo molti, un ruolo a parte è svolto dalla confraternita dei Fratelli musulmani,
che si pone sulla scia di uno stretto tradizionalismo. Il loro programma
politico prevede l'opposizione alla secolarizzazione delle nazioni islamiche, in
favore di un'osservanza da essi ritenuta più ligia ai precetti del Corano.
Rifiutano, inoltre, l'influenza occidentale ed il sufismo più estremo. Sono
presenti soprattutto in molti settori della politica tradizionale,
dell'insegnamento, della sanità e delle attività sociali in genere, oltre che
nell'organizzazione di incontri di preghiera e di spiritualità.
Fondati in Egitto nel 1928, in un primo tempo
conquistarono poco seguito, ma nel corso degli anni hanno aumentato via via la
loro influenza, soprattutto a partire dagli anni ottanta, estendendo la
loro presenza in tutto i paesi islamici, implementando (secondo autori come Caroline Fourest) una
politica di penetrazione molto aggressiva anche in occidente e di collateralismo
o anche complicità con movimenti violenti o terroristici, in un'ottica di
riconquista all'Islam di tutti i territori che in passato sono stati arabi e della stessa
Europa (teoria geopolitica dell'Eurabia).
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
- ^ PWHCE Middle East Project: Definition: Islamism, Islamist, Islamiste, Islamicist
- ^ Islamic republic di Bernard Lewis
- ^ The Oxford Dictionary of Islam (2003), Ed. John Esposito, Tawhid
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Islamismo
[modifica] Collegamenti esterni
- Political Islam (Organizzazione statunitense di studio dell'Islam politico)