Introduzione

Pacemaker per aritimie (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Herzschrittmacher_auf_Roentgenbild.jpg)

Pacemaker per aritimie (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Herzschrittmacher_auf_Roentgenbild.jpg)

L’aritmia cardiaca è un’irregolarità del battito del cuore, che batte troppo lentamente, troppo velocemente o comunque in modo irregolare.

Esistono differenti tipi di aritmia e la maggior parte non è particolarmente pericolosa; alcune potrebbere invece essere rischiose per la vita e richiedono un controllo medico immediato.

Il trattamento potrebbe richiedere medicinali a lungo termine, raramente sono necessari interventi chirurgici per impiantare defibrillatori o pacemaker.

Questo articolo cercherà di spiegare cos’è l’aritmia ed in particolare quali sono le cause, i sintomi, la diagnosi, ed i vari possibili trattamenti.

Cuore ed aritmia

Capire come funziona il cuore può sicuramente aiutare a comprendere meglio l’aritmia: il cuore è il più importante muscolo dell’organismo e presenta due lati, il lato destro e quello sinistro. Ogni lato del cuore a sua volta è formato da 2 camere, l’atrio e il ventricolo.

  1. Una volta che l’organismo ha usato l’ossigeno contenuto nel sangue, questo ritorna al cuore attraverso l’atrio destro.
  2. L’atrio destro si contrae e il sangue viene pompato al ventricolo destro.
  3. Il ventricolo destro a sua volta si contrae e il sangue viene pompato ai polmoni.
  4. Nei polmoni, il sangue viene riempito con l’ossigeno che respiriamo.
  5. Dai polmoni il sangue ricco di ossigeno viene spinto verso l’atrio sinistro.
  6. L’atrio sinistro si contrae per spingere il sangue ossigenato verso il ventricolo sinistro.
  7. Questo si contrae e il sangue viene pompato a tutto il corpo attraverso la maggiore arteria del nostro organismo, l’aorta.
  8. Nel corpo organi e tessuti traggono ossigeno dal sangue.
  9. Infine il sangue ritorna all’atrio destro e tutto il ciclo ricomincia di nuovo.

Le contrazioni del cuore sono sincronizzate: prima gli atri si contraggono insieme e poi lo stesso fanno i ventricoli. Il normale ritmo del cuore si aggira generalmente tra i 60 ed i 100 battiti al minuto.

I muscoli del cuore si contraggono e pompano il sangue grazie ad una piccola corrente elettrica che li attiva. Questa corrente parte da una zona interna al cuore chiamata nodo senoatriale, esso permette la contrazione degli atri che si contraggono e pompano sangue ai ventricoli.

Dal nodo senoatriale, la corrente elettrica viaggia attraverso le fibre del cuore che fungono da cavi elettrici, sino ad arrivare ad un’altra area dei ventricoli chiamata nodo atrio-ventricolare, o nodo AV.

Dal nodo AV, la corrente elettrica arriva ai ventricoli facendoli contrarre e pompare il sangue.

Il cuore riesce a pompare alla velocità di 150 battiti al minuto in reazione a determinati stati fisici o emotivi, può anche ridurre il ritmo a 50 battiti al minuto in condizione di riposo.

Persone diverse hanno un ritmo cardiaco diverso durante l’attività fisica o a riposo, questo è del tutto normale, purchè la pressione del sangue non scenda troppo a causa di un aumento o di una riduzione del battito cardiaco. La pressione del sangue è correlata alle contrazione cardiache.

Aritmia cardiaca

L’aritmia cardiaca è l’espressione usata per indicare diverse condizioni che fanno sì che il cuore batta:

  • troppo velocemente,
  • troppo lentamente,
  • irregolarmente.

Un ritmo cardiaco troppo veloce prende il nome di tachicardia perchè “tachy” in greco significa veloce.

Un ritmo cardiaco troppo lento prende il nome di bradicardia, perchè “brady” in greco significa lento.

Altri irregolari ritmi cardiaci vengono indicati semplicemente con il termine aritmia.

Esistono diverse ragioni che determinano l’aritmia, che può sopraggiungere se:

  • il nodo senoatriale non è in grado di determinare abbastanza battiti cardiaci.
  • Il ritmo del nodo sinoatriale diventa anormale.
  • Se altre aree degli atri assumono la stessa funzione del nodo sinoatriale.

Altre aritmie sopraggiungono se c’è un interruzione nel circuito elettrico del cuore, portando i ventricoli a battere separatamente dagli atri.

Nel peggiore dei casi i ventricoli non sono più in grado di battere, creando una condizione chiamata fibrillazione ventricolare. Quando ciò si verifica il cuore non riesce a pompare e il il paziente decede in temi brevi. La ragione più comune di una morte improvvisa è appunto la fibrillazione ventricolare.

Cause

L’aritmia cardica puà avere origine da diverse cause:

  • Alcune persone nascono con un ritmo cardiaco irregolare.
  • Altre persone potrebbero avere l’aritmia se sono solite consumare tabacco, alcoolici o caffeina. Anche le droghe illegale possono indurre l’aritmia.
  • Alcune persone sviluppano l’aritmia dopo aver assunto pillole per la dieta o alcuni tipi di medicinali.
  • Anche le malattie del cuore possono causare l’aritmia. Le ragioni più comuni dell’aritmia sono l’infarto e la dilatazione del cuore causata da una pressione sanguigna troppo alta.
  • Alcune condizioni cliniche, come la tiroide sovrafunzionante, possono altresì condurre all’aritmia.

Aritmia e battito cardiaco (http://www.flickr.com/photos/48057098@N00/3205403611/sizes/s/)

Aritmia e battito cardiaco (http://www.flickr.com/photos/48057098@N00/3205403611/sizes/s/)

Sintomi

Quando il ritmo cardiaco diventa irregolare il soggetto potrebbe avvertire una delle seguenti sensazioni a livello del petto:

  • palpitazioni,
  • dolori lancinanti,
  • pulsazioni,
  • tremolio,
  • sentirsi come se il cuore non battesse.

Nelle aritmie più gravi, le persone si sentono deboli o hanno le vertigini.

Dolori al petto e respiri brevi si possono accompagnare un ritmo irregolare del cuore.

E’ molto importante saper controllare le propre pulsazioni, si possono sentire sul polso nella parte più vicina al pollice. Con l‘indice e il medio dell’altra mano, contate quanti battiti riuscite a sentire in 15 secondi. Moltiplicate questo numero per 4 per ottenere il vostro ritmo cardiaco per minuto.

Quando contate, assicuratevi che non facciate alcuna interruzione.

Tipologie

L’aritmia che comincia dagli atri prende il nome di aritmia atriale, quella che invece comincia nei ventricoli prende il nome di aritmia ventricolare, generalmente più pericolose.

La maggior parte delle aritmie non è pericolosa ma, se una persona avverte un anomalo battito cardiaco e pensa che si potrebbe trattare di un’aritmia, allora è opportuno farsi visitare da un medico perchè in rari casi possono anche essere fatali. Si tratta più frequentemente delle aritmie legate a malattie del cuore.

La ragione per cui alcune forme sono pericolose è che un battito cardiaco irregolare può compromettere la capacità del cuore di pompare abbastanza sangue, questo potrebbe determinare una bassa pressione sanguigna, che potrebbe anche portare alla morte.

La pressione del sangue può invece non essere influenzata in alcuni tipi di aritmia, ma il sangue potrebbe non essere totalmente pompato con ogni battito e ciò potrebbe determinare la formazione di grumi di sangue nelle camere del sangue. Ciò è vero specialmente in un determinato tipo di aritmia, chiamata fibrillazione atriale, in cui gli atri vibrano piuttosto che contrarsi.

I coauguli d sange che si formano nelle camere del cuore potrebbero liberarsi e viaggiare sino al cervello, e ciò potrebbe portare ad un ictus.

Diagnosi

Dopo un attento esame della storia medica e dopo un accurato esame fisico, il dottore potrebbe prescrivere dei test per accertare se il paziente abbia l’aritmia e, in caso positivo, di quale tipo si tratta.

L’aritmia cardiaca viene diagnosticata con un elettro-cardiogramma, chiamato anche ECG. Quest’esame dura solo 5 minuti, e gli elettrodi vengono collocati sul petto in modo da registrare gli impusli elettrici del cuore.

Siccome alcune forme non si presentanto con costanza, durante un elettro-cardiogramma potrebbe non essere notato nulla di anomalo: in tal caso al paziente potrebbe essere chiesto di indossare un ECG portatile chiamato monitor Holter, in grado di registrare gli impulsi elettrici del cuore per 24 ore, proprio come farebbe un normale ECG.

Se l’aritmia si presenta ogni pochi giorni o ogni poche settimane, il paziente potrebbe indossare un dispositivo registratore, quando il paziente avverte l’aritmia, attiva il dispositivo per registrare un ECG. L’informazione registrate viene poi trasmessa al medico per le analisi. Questo meccanismo viene chiamato monitoraggio transtelefonico.

Il medico potrebbe anche richiedere al paziente di fare attività fisica durante l’ECG, che in tal caso viene dunque chiamato ECG stress test.

E’ importante capire cosa determina l’aritmia cardiaca, proprio per questo il medico controllerà il cuore, la pressione sanguigna, gli zuccheri nel sangue, e i livelli degli ormoni tiroidei. Il dottore potrebbe anche richiedere uno studio elettro-fisiologico, o SEF. Durante questa procedura il dottore inserisce un tubo molto sottile in un vaso sanguigno di un braccio o di una gamba e lo spinge sino ad arrivare al cuore. Il medico può po studiare cosa determina l’aritmia e quali farmaci potrebbero essere usati per trattarla.

Se il medico è molto preoccupato per l’aritmia, potrebbe decidere di far ricoverare il paziente in ospedale e così monitorare costantemente il suo ritmo cardiaco.

Cura e terapia

Il trattamento dell’aritmia cardiaca dipende dal tipo e dalla sua gravità, molte forme non richiedono alcun trattamento.

Se una persona avverte un battito irregolare, potrebbe cominciare ad evitare il consumo di caffeina; alcune volte questo è tutto ciò che occorre fare per ripristinare il normale ritmo cardiaco.

In altri casi i farmaci potrebbero essere sufficienti a mantenere in ritmo cardiaco nella normalità, altre volte sono necessarie dei diluenti del sangue per prevenire la formazione di grumi nel cuore. Potrebbe essere utile anche tenere sotto controllo l’alta pressione.

Se nessuno di questi trattamenti riesce a migliorare l’aritmia cardiaca, si devono tentare altre procedure. Il medico potrebbe provare a resettare il ritmo cardiaco attraverso degli shcok elettrici, questa procedura è denominata cardioversione o elettroversione.

In certi casi le aritmie sono causate da aree del cuore iperattive: in questo caso il medico potrebbe inserire un tubo sottile attraverso i vasi sanguigni sino al cuore e compromettere i circuiti elettrici causando una sovrastimolazione. Questa procedura è denominata ablazione radiofrequenza.

Nei casi i cui il ritmo cardiaco è troppo lento, potrebbe essere inserito un pacemaker per mantenere il ritmo cardiaco a determinati livelli.

Nei casi in cui invece il ritmo del cuore sia troppo veloce, potrebbe essere impiantato un defibrillatore tramite intervento chirurgico. Il defibrillatore riesce ad avvertire quando il cuore sta battendo troppo velocemente per trasmettere uno shock elettrico al cuore, in modo da far ritornare il battito cardiaco alla normalità.

In alcuni casi di aritmia i pazienti potrebbero essere sottoposti a trattamenti di lungo periodo per evitare che l’aritmia si possa ripresentare nuovamente.

Prevenzione

Il miglior modo per prevenire lo sviluppo di una grave aritmia cardiaca è mantenere il cuore in salute, i seguenti 10 consigli possono aiutare il cuore a mantenersi sano.

  1. non fumare,
  2. essere fisicamente attivi, sotto la supervisione del medico,
  3. seguire una dieta sana ed equilibrata, che sia ricca di fibre e carente di grassi,
  4. controllare il livello di colesterolo nel sangue. Se è alto, tenerlo costanetemente sotto controllo,
  5. controllare regolamente la pressione del sangue. Se è alta, mantenerla sotto costante controllo,
  6. perdere peso se si è obesi,
  7. fare regolare esercizio fisico,
  8. controllare il livello degli zuccheri nel sangue. Se è elevato, manterlo costantemente sotto controllo,
  9. dormire abbastanza durante la notte,
  10. gestire lo stress nella propria vita.

Se si soffre di una malattia cardiaca è necessario consultare il proprio medico prima di cominciare un piano di esercizi fisici o una dieta dimagrante.

A cura di Francesca Giannino (Fonte)

Revisione scientifica e correzione a cura del Dr. Guido Cimurro (farmacista)

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Commenti e domande

  1. stella
    7 dicembre 2011, 21:22

    spero che avrò qualche risposta che mi aiuti psicologicamente il mio “incubo”e iniziato da quando mi e morta una mia amica dopo una settimana un altra notizietta , un altro mio amico in fin di vita . . .bhè sveni sull ospedale stesso, non persi totalmente i sensi ma andando giu al pronto soccorso mi dissero era un bell calo di pressione “in effetti era per la situazione” sono stata sempre un po anziosa ma mai e dico( mai) ho sofferto di attacchi di panico ma da quella vicenda dell primo svenimento della mia vita (sono sfociati questi attacchi) e inutile che vi spieghi quali sono i sintomi del panico ,posso solo dire che sono terribili . . . pero da li scomparvero . . . dopo un sei mesi circa ho avito un periodo al quanto stressante gli attacchi di panico hanno iniziato a far parte di me . . . e sono 3 mesi ad oggi che ne soffro . . ma la mia paura e che il cuore batte troppo forte :mi sento compressa ,dolori non forti ma ci sono nel bel mezzo del petto, battito forte fino alla testa e una sensazione di rilassamento ma non svengo piccoli dolori sotto l’ascella del braccio sinistro e un pizzocore!. . ormai il pronto soccorso era diventata casa mia . . .ma dall’elettrocardiogramma, poi la pressione, controllarono il torace ed infine gli enzimi . . .hanno escluso che sia il cuore in effetti . . . e solo ansia e panico alla quale ho deciso di curare anche se sono un po contro hai farmaci ma da sola non c’è la faccio “ma per concretizzare tutto quello che vi ho scritto quello che vorrei sapere e:
    1 gli attacchi di panico possono procreare infarti?
    2 le visite che mi hanno fatto bastano per vedere se soffro di cuore se sono cardiopatica
    3 quali esami potrei fare per capacitarmi un po ,mi consiglia di andare da un cardiologo?
    voi vi domanderete perche tutte queste domande e solo per il semplice fatto che nonostante sto curando il panico e l’ansia con lo “xanax 0,25 “sono 5 giorni che sento il cuore che mi pulsa un po forte sia in petto fino a sentirlo in testa! diciamo che ugualmente vado in panico e sto molto tesa . . .
    ps: ho 20 anni . . . .
    fumavo ma ho smesso , ogni tanto qualche drick in disco . . .
    mai fatto uso di droghe
    ma sono preoccupatissima grazie in anticipo

    • admin
      7 dicembre 2011, 21:48

      1. In linea di massima no.
      2. Sicuramente sono stati fatti tutti gli esami necessari, quindi possiamo escludere problemi cardiaci.
      3. A questo punto a mio avviso un cardiologo non serve, ma deve valutare come agire sull’ansia (psicologia, farmaci, …).

      Se da 0.25 non è sufficiente, valuti con il suo medico di aumentare il dosaggio di Xanax, tenendo sempre a mente che l’obiettivo è recuperare una qualità di vita soddisfacente, ma non esagerando con il farmaco pena necessità di aumentare ripetutamente le dosi.

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