Decollo

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Il decollo è la fase di volo in cui l'aeromobile acquista la velocità necessaria che garantisce la portanza delle ali quindi il sostentamento in volo. Le modalità in cui avviene sono molte e dipendono dal tipo di aeromobile, dalla lunghezza della pista, dall'intensità e direzione del vento e dalla densità dell'aria (a sua volta determinata dalla temperatura al suolo e dall'altitudine dell'aviosuperficie o aeroporto).

Gli aeromobili più piccoli su piste di medie dimensioni decollano normalmente senza l'ausilio dei flap che si rende necessario nei grandi aerei commerciali. Con i flap è infatti possibile diminuire sia la corsa di decollo (la distanza percorsa con le ruote sulla pista) che la distanza di decollo (la distanza necessaria per superare un ostacolo alto 15 metri).

Un Boeing 747-400 della compagnia Air New Zealand decolla dall'aeroporto internazionale di Christchurch.

Di fondamentale importanza, durante la corsa di decollo, è il superamento di alcune velocità specifiche individuate sulla base delle caratteristiche dell'aeromobile e della pista:

Man mano che la velocità aumenta il pilota retrae i flap gradualmente "pulendo l'ala", accelera alla velocità di salita, quindi inizia la salita verso la quota di crociera.

Per i più comuni aerei di linea, la velocità necessaria per decollare varia tipicamente tra i 250 e i 290 km/h (150-180 miglia orarie, 130-155 nodi). Gli aerei più leggeri, come un piccolo Cessna, sono invece in grado di decollare intorno ai 100 km/h, e gli ultraleggeri a velocità anche inferiori ai 50 km/h. La corsa di decollo varia da più di un chilometro per gli aerei grandi ai 300-400 metri per i piccoli monomotori a meno di 100 m per ultraleggeri e aerei STOL (Short Take Off and Landing).

L'effetto giroscopico in decollo fa si che tutti gli aerei ad elica monomotore tendano a girare a sinistra (alcuni in cui l'elica gira dall'altra parte a destra), il pilota con i pedali deve correggere questa tendenza.

Negli aerei con carrello di atterraggio biciclo (con due ruote grandi davanti e una piccola dietro) il pilota deve prima sollevare la coda non appena il vento relativo crea portanza sufficiente sui piani di coda (riducendo attrito e resistenza e migliorando la visibilità anteriore), e poi abbassarla leggermente per dare alle ali l'angolo necessario per il decollo. Negli aerei con carrello triciclo (con due ruote grandi sotto le ali e una piccola davanti) invece è sufficiente sollevare il muso non appena possibile e l'aereo decolla da solo.

In caso di vento, la cosa migliore è decollare controvento, riducendo la corsa di decollo. Se a causa dell'allineamento della pista fosse inevitabile un decollo con il vento al traverso, occorre tenere presente che l'unica grande superficie esposta al vento laterale è la deriva, quindi l'aereo viene spinto controvento. Questa tendenza deve essere bilanciata con il timone, azionato dalla pedaliera. Il decollo con vento al traverso è particolarmente difficile con aerei con carrello biciclo.

Indice

[modifica] Tipi di decollo

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